61,7 m s.l.m.
Quartiere Portuense
Via Portuense 545
Municipio XI
Forte Portuense - (1877 - 1881)
Agenzia del Demanio (in consegna a Roma Capitale)
Archivio digitale Progetto Forti - Fondo Forti di Roma - Foto di Fabrizio Latini
Vicende e descrizione storica - sintesi
Il Forte Portuense fu realizzato tra il 1877 e la fine del 1881, per un costo di £ 733.000. Situato a cavaliere della Via Portuense, difendeva il settore esterno delle alture dette di Affogalasino, del Casaletto, di S. Passera, del Trullo e dei Prati di Tor di Valle sulla sinistra del Tevere. Il tracciato del forte è riconducibile a un poligono irregolare, con il fronte esterno a saliente e quello di gola obliquo. Il fossato perimetrale è difeso da caponiera centrale e mezze caponiere laterali e sul fronte di gola dal tamburo difensivo posto a sinistra dell’ingresso al forte, difeso dal rivellino. Il piano del ramparo è raggiungibile da due rampe poste a cavallo del traversone centrale, unito al fronte di gola similmente al Forte Bravetta. E’ dotato di una polveriera il cui ingresso dal fossato è posto in asse al tamburo difensivo e di due pozzi di acqua sorgiva. Tra i forti di Roma è il più piccolo con dimensioni paragonabili a quelle di una batteria.
Uso, stato di conservazione e vincolo del Forte
Il Forte fu impiegato fin dagli anni ’10 quale deposito di materiale d’artiglieria, poi anche sede di alcune postazioni di artiglieria realizzate per la difesa aerea di Roma sul finire degli anni ’30. Dismesso dalle autorità militari nel 1967, in seguito alla insistenza dei comitati di quartiere durata oltre venti anni, fu quindi consegnato nel 1998 alla Circoscrizione XV oggi Municipio XI, che organizza stabilmente visite guidate al suo interno. Il Forte è conservato e in discreto stato, alcune scale delle traverse laterali presentano lesioni sulle volte, i ricoveri presentano fenomeni diffusi di infiltrazione d’acqua. Sono stati eseguiti nel tempo alcune modifiche quali l’ingrandimento delle aperture delle fuciliere della caponiera di gola e di quella centrale, l’aggiunta di rampe sulle scale a tenaglia di due traverse per la sopraelevazione dei terrapieni, la demolizione di parte del fossato per l’allargamento della Via Portuense.
La piazza d’armi presenta ancora il fondo in terra, con i tipici canali di raccolta acque superficiali realizzati con i sampietrini. Il ponte levatoio è parzialmente conservato così come la polveriera. Si conservano alcuni serramenti, compreso il portone di ingresso e il fregio. Il Forte è vincolato ai sensi del Codice dei Beni Culturali con D.M. 13/07/1984.
Il Compendio Demaniale
Il compendio demaniale è stato impiegato nel corso del tempo per la realizzazione di alcuni edifici prima militari e poi civili con diversa destinazione d’uso.
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