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44,1 m s.l.m.

Quartiere Appio Pignatelli

Parco Regionale dell'Appia Antica

Via Appia Pignatelli 123

Municipio VIII

Batteria Appia Pignatelli  -  (1883 - 1888)

Aeronautica Militare - Caserma Acquasanta

Archivio digitale Progetto Forti - Fondo Forti di Roma - Foto di Ernesto Di Giorgio e Fabrizio Latini 

(Aut.ne 5° Reparto S.M.A. concessa)

Vicende e descrizione storica - sintesi

La Batteria Appia Pignatelli fu realizzata tra il 1883 e il 1888 e per un costo di £ 577.162. Posta in posizione arretrata rispetto ai Forti Appia Antica e Casilina insieme alla Batteria Porta Furba aveva il compito di difendere l’accesso alla città dalle omonime consolari, controllare le aree pianeggianti tra Appia Pignatelli e Appia Antica e l’acquedotto Claudio. Il tracciato della batteria è un pentagono irregolare con il fronte esterno “a saliente” e fronte di gola retto. Il fossato perimetrale è difeso da una caponiera centrale, da due mezze caponiere a tenaglia appoggiate al muro di controscarpa, da un muro alla Carnot scoperto sui fianchi e sul fronte esterno e coperto sul fronte di gola, dal tamburo difensivo posto a sinistra dell’ingresso ala batteria, difesa dal rivellino. Il piano del ramparo è raggiungibile da due rampe simmetriche poste ai lati dell’ingresso alla piazza d’armi. E’ dotato di una polveriera il cui ingresso sul fossato è posto alla destra del ponte levatoio, di due pozzi di acqua sorgiva.

Uso, stato di conservazione e vincolo della Batteria

La Batteria fu impiegata fin dagli anni ’10 quale sede della Direzione di Artiglieria del Corpo Aeronautico. Oggi è la sede del Reparto Sistemi Informativi Automatizzati.

La Batteria si presenta in buono stato per le parti non danneggiate dal bombardamento anglo-americano avvenuto nel 1944, che distrusse il portale d’ingresso, il corpo di guardia, il ponte levatoio, parte del muro alla Carnot del fronte di gola e l’accesso alla polveriera. Il fossato è accessibile da due rampe di raccordo realizzate terrapienando parte del fronte di gola direttamente collegate con la zona d’ingresso del rivellino che è stata asfaltata. Le parti rimanenti delle strutture e degli spalti sono conservati. La Batteria è parzialmente impiegata come deposito, per una cappella religiosa che riutilizza il locale confezionamento polveri. Si conservano la maggior parte dei serramenti originali. La Batteria non ha un decreto di vincolo specifico ma è comunque vincolata ope legis ai sensi dell’art.12 comma 1 del Codice dei Beni Culturali.

Il Compendio Demaniale

Il compendio demaniale è stato impiegato nel corso del tempo per la realizzazione di diversi edifici militari.

 

testo © 2013 Progetto Forti

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