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97,9 m s.l.m.

Quartiere Trionfale

Parco Regionale Urbano del Pineto

Via della Pineta Sacchetti 216

Municipio XIV

Forte Braschi  -  (1877 - 1881)

Esercito Italiano - Caserma "Casal Forte Braschi - Nicola Calipari"

Foto portale: cortesia R.U..D. - (Aut.ne Uff. Storico S.M.E. concessa)

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+ CONTESTO
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sezioni prossimamente disponibili

Vicende e descrizione storica - sintesi

Il Forte Braschi fu costruito tra il 1877 e il 1881, non si hanno però dati riguardanti il costo dell’opera. Situato a cavaliere dell’attuale Via della Pineta Sacchetti, doveva difendere sia le alture a ovest della via Trionfale fino a Torrevecchia e Primavalle, quanto quello interno della valle dell’Inferno.

Il tracciato del forte, è riconducibile a un trapezio isoscele con fronti “a saliente” simmetrici. Il fossato perimetrale è difeso da caponiera centrale e mezze caponiere laterali, da un muro alla Carnot del tipo scoperto sui fianchi e sul fronte esterno e sul fronte di gola dal tamburo difensivo posto a destra dell’ingresso al forte, difeso dal rivellino.

Il piano del ramparo è raggiungibile da due rampe disposte simmetricamente ai lati del traversone centrale. Non è nota la posizione della polveriera, di due pozzi di acqua sorgiva.

Uso, stato di conservazione e vincolo del Forte

Il Forte è adibito da oltre mezzo secolo quale quartier generale dei servizi segreti struttura oggi denominata Agenzia Informazioni e Sicurezza Esterna – AISE; all’interno vi è anche il R.U.D. apparato interforze dell’AISE.

Il Forte seppur conservato è stato alterato con diversi interventi. Non è stato per ora possibile accedere alla struttura, ma essendo il forte impiegato si ritiene che le strutture storiche rimaste ancora integre siano in buono stato di conservazione. Dall’esame delle foto aeree è desumibile in particolare che la piazza d’armi è conservata, è stato demolito il traversone centrale, l’ingresso e i ricoveri sono conservati, il fossato è integro anche se è stata realizzata una rampa carrabile per accedervi. I terrapieni sono stati in parte alterati. Si conservano alcuni dei serramenti originali, compreso il portone di ingresso e il fregio.  Non è nota la conservazione della polveriera così come per il ponte levatoio anche se è noto che negli anni ’30 fu oggetto di adeguamento per renderlo carrabile, come per il Forte Aurelia Antica, per l’installazione di alcune postazioni contraeree per la difesa aerea di Roma. Il Forte è vincolato ai sensi del Codice dei Beni Culturali con D.M. 06/08/2008.

Il Compendio Demaniale

Il compendio demaniale è stato impiegato nel corso del tempo per la realizzazione di alcuni edifici militari con diversa destinazione d’uso ed ampliato per la realizzazione di parcheggi.

 

testo © 2013 Progetto Forti

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